Con il progetto conclusivo DISTANZE il centro culturale UNIKUM pone un accento nettamente ottimista che si contrappone al clima di »fine del mondo« diffuso in tutta Europa. La tematica è il »tunnel« quale metafora di buio e costrizione e la sua uscita come simbolo di speranza in tempi migliori. Lo scenario e le indicazioni sono semplici: gli artisti e le artiste di diverse discipline e distinte nazionalità vengono invitati ad esprimere la loro idea di »Luce in fondo al tunnel« sotto forma di testi, figure, foto, video, installazioni, rappresentazioni ecc. e di rappresentare con i loro lavori tunnel realmente esistenti e le loro uscite. Nello specifico sono:
› Un tunnel ferroviario abbandonato nei pressi di Malborghetto/Naborjet nella Val Canale (IT) artista: Eva Engelbert (AT)
› Una galleria mineraria ormai dismessa presso Bad Bleiberg (AT) artista: Michail Michailov (BG)
› Una ex galleria per il riflusso delle acque e di comunicazione tra Cave del Predil/Raibl e Log pod Mangarton (SI) artista: Aldo Gianotti (IT)
› Gallerie della prima Guerra Mondiale sulla cima del Monte Sabotino/Sabotin presso Nuova Goriza (SI) coppia di artisti : Nika Oblak e Primoz Novak (SI)
› Tornanti in galleria sul monte San Simeone presso Gemona (IT) artista : Michael Hoepfner (AT)
› Un tunnel scavato nella roccia sulla Begunjs¹c¹ica sul Loiblpass/Ljubelj (SI) coppia di artisti: Nicole Six e Paul Petritsch (AT)
Le produzioni artistiche verranno presentate nel padiglione delle mostre NOB (Narodni Osvobodilni Boj – guerra di liberazione dei popoli) a Tržič in Slovenia. Il sobrio edificio di vetro e cemento opera di Ciril Oblak che rappresenta un contrappunto all'archittettura industriale del diciannovesimo secolo che caratterizza il luogo verrà rivisitato per la mostra dall’artista sloveno Tobias Putrih. Nell'ambito dell'inaugurazione della mostra è prevista una escursione guidata e la visita del luogo più importante della Ex Jugoslavia per la produzione di scarpe e articoli in pelle.