Dordolla, borgo della Val Aupa nei pressi di Moggio Udinese, è particolare non solo dal punto di vista paesaggistico ed architettonico ma anche come simbolo di tenacia e ottimismo. Mentre molti paesi della zona sono caratterizzati dal declino economico e dall’abbandono, Dordolla è vivacizzato grazie all'attività di alcuni abitanti che, in contrasto ad ogni ragione economica, hanno deciso di restare in paese, o di stabilirvisi, tenendo aperto un bar-osteria, sperimentando la bio-agricoltura, praticando l'arte. Segni evidenti della vitalità sono i restaurati muretti a secco, le strade campestri e i pascoli riattivati e non ultimi una serie di cantieri. Dordolla è anche un luogo di creatività, le cui tracce si trovano ad ogni passo.
Il progetto CANTIERE CONTINUO è il tentativo di onorare il potenziale socio-politico di questo esperimento locale con interventi artistici. Non si vuole trasfigurare il modello Dordolla come contrapposizione al turbo capitalismo, bensì argomentare anche il suo possibile fallimento. Sono stati invitati artisti ed artiste da Austria, Slovenia, Italia, Gran Bretagna che si lasciano guidare da utopie sociali e che per queste corrono notevoli rischi. Da parentesi visiva della mostra fungono edifici disabitati, al grezzo e »cantieri continui« nel centro del paese nonché nei dintorni, che simboleggiano l’incompleto o l’inutile. I luoghi scelti vengono dotati di installazioni e lavori di scultura e godono in questo modo d’un temporaneo utilizzo pubblico.

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